La pubblicazione nasce come consuntivo di un Progetto di Ricerca di Ateneo Sapienza, Università di Roma, domanda di finanziamento 2014, dal titolo Nuovi cicli di vita per le aree ex-estrattive. Da risorsa produttiva a risorsa “vasta”: ambientale, culturale, sociale, economica, Responsabile Paola Guarini. La ricerca, portata avanti con il contributo di un gruppo di lavoro interdisciplinare, interdipartimentale e interateneo, è partita nel gennaio 2015 e si è conclusa nel mese di maggio 2016. Oggetto della Ricerca è stato l’indagine e lo studio delle aree di cava, ipogee e a cielo aperto, esplorando la possibilità che questi luoghi possano essere recuperati, restituiti alla conoscenza e destinati al pubblico uso. L’obiettivo principale è stato quello di verificare la fattibilità di re-immissione in vita e valorizzazione di aree estrattive dismesse, suggerendo una inversione di senso e di visione: da luoghi destinati al massimo sfruttamento produttivo, a risorse per la valorizzazione della città e del territorio. L’interesse si è focalizzato non tanto sull’individuazione di siti di cava puntuali, quanto piuttosto sull’identificazione o sulla rilettura di sistemi o reti di possibile ricucitura di singoli luoghi in insiemi unitari. 
 Ne deriva l'ipotesi di attivare una vera e propria azione rigenerativa a scala urbana e/o territoriale, promuovendo una riconnessione di valore ambientale, storico, culturale.

Inquadramento e sintesi della ricerca / Guarini, Paola. - STAMPA. - 10(2017), pp. 14-21.

Inquadramento e sintesi della ricerca

GUARINI, Paola
2017

Abstract

La pubblicazione nasce come consuntivo di un Progetto di Ricerca di Ateneo Sapienza, Università di Roma, domanda di finanziamento 2014, dal titolo Nuovi cicli di vita per le aree ex-estrattive. Da risorsa produttiva a risorsa “vasta”: ambientale, culturale, sociale, economica, Responsabile Paola Guarini. La ricerca, portata avanti con il contributo di un gruppo di lavoro interdisciplinare, interdipartimentale e interateneo, è partita nel gennaio 2015 e si è conclusa nel mese di maggio 2016. Oggetto della Ricerca è stato l’indagine e lo studio delle aree di cava, ipogee e a cielo aperto, esplorando la possibilità che questi luoghi possano essere recuperati, restituiti alla conoscenza e destinati al pubblico uso. L’obiettivo principale è stato quello di verificare la fattibilità di re-immissione in vita e valorizzazione di aree estrattive dismesse, suggerendo una inversione di senso e di visione: da luoghi destinati al massimo sfruttamento produttivo, a risorse per la valorizzazione della città e del territorio. L’interesse si è focalizzato non tanto sull’individuazione di siti di cava puntuali, quanto piuttosto sull’identificazione o sulla rilettura di sistemi o reti di possibile ricucitura di singoli luoghi in insiemi unitari. 
 Ne deriva l'ipotesi di attivare una vera e propria azione rigenerativa a scala urbana e/o territoriale, promuovendo una riconnessione di valore ambientale, storico, culturale.
2017
Il recupero dei siti di cava: strategie di scala vasta. Ipotesi per il parco dell'Appia Antica
9788822900265
paesaggi ex-estrattivi; cave ipogee; cave a cielo aperto; strategie di sistema; recupero diffuso
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Inquadramento e sintesi della ricerca / Guarini, Paola. - STAMPA. - 10(2017), pp. 14-21.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Guarini P._Inquadramento-sintesi_2017.pdf

solo gestori archivio

Note: copertina, frontespizio, indice, articolo
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 1.93 MB
Formato Adobe PDF
1.93 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/968619
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact